lunedì 11 gennaio 2010

PRESIDIO ALFA











Alfa Romeo

Alfa Romeo Giulietta e Alfa Giulia sono il futuro prossimo, ma il presente del Biscione è ben presidiato da Alfa Romeo Mito nella richiesta versione GPL e con il nuovo 1.4 Turbo Multiair da 170 cavalli della Quadrifoglio Verde

Alfa Romeo Giulietta e Alfa Giulia sono il futuro prossimo, ma il presente del Biscione è ben presidiato da Alfa Romeo Mito nella richiesta versione GPL e con il nuovo 1.4 Turbo Multiair da 170 cavalli della Quadrifoglio Verde. Dopo la crisi degli anni ottanta e novanta, nell'ultimo decennio l'Alfa Romeo è tornata a sfornare modelli che hanno riacceso l'entusiasmo degli automobilisti italiani ed europei, riportando il marchio quasi al livello dei top brand europei come Audi e Bmw. Ad oggi Alfa Romeo presenta una gamma articolata e moderna di vetture che variano dalla piccola Mito alla sportivissima Brera. La Mito, nata recentemente, è stata fortemente voluta per posizionarsi in un mercato di nicchia rappresentato da auto emozionali e mitiche come la Mini e la Fiat 500.
La piccola di casa Alfa si propone con diverse motorizzazioni, benzina, diesel, gpl e i nuovissimi benzina multiair con potenze che vanno da 78 a 155 cavalli.
Un gradino più su, nell'affollato segmento C delle berline due volumi (quello di Volkswagen Golf e Ford Focus per intenderci), troviamo l'Alfa Romeo 147 giunta quasi a fine carriera. Sarà infatti l'Alfa Romeo Milano (che verrà presentata al Salone di Ginevra 2010) a prendere il suo posto. Sue avversarie dichiarate saranno l'Audi A3 e la Bmw Serie 1.
Tra le berline medie tre volumi si è ritagliata il suo spazio tra le più vendute l'Alfa Romeo 159, che punta tutto sulle sue doti stradali e sportive per fare breccia tra gli alfisti di tutta Europa.
Molto apprezzata anche la versione Wagon della 159 che non teme il confronto con Audi A4 Avant e Bmw Serie 3 Touring. Come si sa l'anima delle Alfa Romeo è sportiva e per questo non potevano mancare in listino tre auto di questo genere: Alfa Romeo Brera, Alfa Romeo GT e Alfa Romeo Spider. Le prime due sono tra le vendute nel segmento delle sportive con Audi TT, Bmw Serie Coupè e Volkswagen Scirocco. Interessante e con un suo mercato di nicchia anche l'Alfa Romeo Spider, una vettura tradizionale della gamma Alfa.

Alfa Romeo Giulietta

























Alfa Romeo Giulietta

Alfa Romeo Giulietta: nuove foto degli interni! On line il mini sito con ulteriori immagini. La rivale di Golf, Audi A3 e BMW Serie 1 non si chiama nè 149 nè Milano e verrà presentata a Ginevra a marzo 2010, già in vendita in primavera

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Alfa Romeo Giulietta
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Alfa Romeo Giulietta: è questo il nome definitivo della nuova media dal sapore sportivo di casa Alfa Romeo. L'abbandono della denominazione Alfa Milano sembra giustificato dalla maggiore "forza storica" del nome Giulietta: si tratta infatti di un modello leggendario, indimenticabile, capace di evocare in ogni angolo del mondo il carisma Alfa Romeo. Discorso simile per il primo nome del progetto, anch'esso accantonato: Alfa Romeo 149. Finalmente on line il minisito ufficiale con nuove foto ed informazioni sull'attesissima media due volumi italiana dal sapore squisitamente sportivo.

La Giulietta porta al debutto un’architettura completamente nuova progettata per soddisfare le aspettative dei clienti più esigenti in termini di tenuta di strada, agilità e sicurezza. Garantisce sia eccezionali performance dinamiche sia un elevato comfort, grazie alle raffinate soluzioni tecniche scelte per le sospensioni, a un sistema sterzante di nuova generazione, alla struttura rigida e leggera realizzata utilizzando materiali come l’alluminio e gli acciai alto resistenziali e tecnologie produttive all’avanguardia.

La dinamica
Il piacere di guida e il comfort possono essere adattati alle esigenze di ogni cliente grazie al selettore Alfa DNA, il dispositivo che personalizza il comportamento della vettura in base ai differenti stili di guida o alle diverse condizioni stradali. La nuova architettura dell’Alfa Giulietta è infatti progettata per integrare ed esaltare al massimo i diversi sistemi del veicolo enfatizzando così le tre funzioni di set-up (Dynamic, Normal e All Weather) rese disponibili dal selettore Alfa DNA. Questo dispositivo, di serie sull’intera gamma del nuovo modello, permette di modificare i parametri di funzionamento di motore, cambio, sistema sterzante, differenziale elettronico Q2, oltre alle logiche di comportamento del sistema di controllo della stabilità (VDC).


Alfa Romeo Giulietta

Alfa Romeo Giulietta: nuove foto degli interni! On line il mini sito con ulteriori immagini. La rivale di Golf, Audi A3 e BMW Serie 1 non si chiama nè 149 nè Milano e verrà presentata a Ginevra a marzo 2010, già in vendita in primavera

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Alfa Romeo Giulietta - Fotogallery
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Lo stile
La parte posteriore, come il frontale e la fiancata, presenta una forte impronta stilistica che accentua l’impressione di vettura “muscolosa” e decisamente “aggrappata” all'asfalto. Inoltre, come i proiettori anteriori, anche gli innovativi fari posteriori adottano la tecnologia a LED al servizio non solo dell’estetica ma anche della sicurezza preventiva. Infine, le misure della nuova vettura “disegnano” una forma dinamica e, al tempo stesso, garantiscono un’ottima abitabilità ed un bagagliaio capiente (350 litri): è infatti lunga 4,35 metri, alta 1,46 larga 1,80 e con un passo di 2,63 metri.

I motori
Alfa Romeo Giulietta presenta un gamma motori piuttosto ampia, caratterizzata da bassi consumi e prestazioni sportiveggianti. Al lancio sono disponibili 4 motori turbo, tutti omologati Euro 5 e dotati di serie del sistema “Start&Stop” per la riduzione dei consumi e delle emissioni: due benzina (1.4TB da 120 e 1.4TB MultiAir da 170 cavalli) e due diesel (1.6 JTDM da 105 cavalli e 2.0 JTDM da 170 cavalli, entrambi appartenenti alla seconda generazione dei propulsori JTDM). Infine, alla gamma si aggiunge il brillante 1750 TBi da 235 cavalli abbinato all’esclusivo allestimento Quadrifoglio Verde.

mercoledì 12 novembre 2008

martedì 1 aprile 2008

MI . TO










Alfa Romeo Mito – Foto Ufficiali - Finalmente è arrivata! Sono state divulgate le prime immagini definitive di Alfa Mito (a dire il vero si scrive Mi.To, curioso riferimento alle due città cardine nella genesi di questo modello). Il risultato non delude le aspettative, anzi: ci troviamo di fronte a una compatta sportiva semplicemente entusiasmante, capace di attingere a piene mani dal design della 8C Competizione mantenendo comunque una spiccata personalità. La parentela meccanica con la cugina Fiat Grande Punto è inavvertibile dal punto di vista estetico: alfa Mito fa storia a sé, nonostante la condivisione dei pianali e le economie di scala.

La gamma dei motori parte da un 1.4 aspirato forte di 90Cv per arrivare ai 155 puledri della 1.4 Turbo. In futuro vedremo la brutale GTA 1.8 Turbo MultiAir da 230 puledri. Nei prossimi mesi arriverà anche il cambio a doppia frizione DDC in sviluppo da parte di Fiat Powertrain. Le dimensioni della vettura corrispondono a 4,06 metri di lunghezza per 1,76 di larghezza e soli 1,44 di altezza.

Alfa Romeo Mito trasmette un turbine di emozioni anche da ferma: linea di cintura alta, finestratura ridotta, enormi passaruota atti a ospitare senza problemi cerchi in lega da 18 pollici... una granturismo in miniatura, più che una citycar del segmento B. Le finiture paiono adeguate al blasone Alfa Romeo e alle ambizioni della Mito: molto belle le cornici cromate dei fari anteriori. Cromate anche le maniglie e un sottile profilo posto lungo l’aggressivo fascione anteriore.

La coda, raccolta e incorniciata dalle aggraziate luci tondeggianti basate su tecnologia LED, esprime forza e carattere. Finalmente l’ambita Mini by BMW ha trovato pane per i suoi denti, così come la futura Audi A1. Benvenuta, Ala Mito!

venerdì 14 marzo 2008

Alfa Romeo 147 GTA 3.7 by Autodelta











Alfa Romeo 147 GTA 3.7 by Autodelta. Nel corso della sesta edizione di SpaItalia (presso l’omonimo circuito belga), la rinomata rassegna dedicata ai veicoli e tuners italiani, che attira ogni anno sempre più visitatori da tutta Europa, Autodelta ha voluto festeggiare alla grande il suo 20esimo anniversario.

147 GTA da 422 CV!
La protagonista assoluta dello stand di Autodelta alla SpaItalia è stata senza dubbio la nuova interpretazione di Alfa 147 GTA: 422 bhp Autodelta 147 GTA AM 3.7 Super. Questa inedita versione apporta ulteriori migliorie al già aggiornato V6.

La cilindrata aumenta fino a 3750cc, la centralina elettronica riceve una nuova mappatura, l'acceleratore è di derivazione Ferrari, accompagnato da un compressore volumetrico Rotrex C38-81 capace di soffiare a 0,75 bar. Grazie a tutte queste modifiche la potenza sale a 422 cavalli a 7000 giri, mentre la coppia aumenta fino a ben 520 Nm.

Autodelta ha prodotto la sua prima Alfa 147 GTA sovralimentata esattamente tre anni fa, facendogli fare il debutto all'inaugurazione dell' ‘Autodelta European Tour’ nel 2005.

Dinamismo e piacere di guida
Per perfezionare ulteriormente l'offerta, il team di ingegneri Autodelta hanno puntato sul miglioramento del telaio ai fini di ottenere un maggior dinamismo e piacere di guida. A tal fine, si sono concentrati in un programma intensivo di sei mesi, durante il quale sono stati effettuati numerosi test su pista sui maggiori circuiti, tra i quali Donington Park, Silverstone e il Nürburgring.
Molto lavoro di affinamento è stato dedicato alle teste dei cilindri e al basamento del motore; anche le sospensioni sono state riviste con nuove regolazioni e diversi componenti sostituiti.

Non mancano inoltre una nuova barra anti-rollio e le indispensabili regolazioni della geometria di sterzo. Autodelta ha sviluppato autonomamente un nuovo differenziale a slittamento limitato. Infine, il pacchetto include un nuovo profilo aerodinamico applicato sotto il paraurti posteriore.

Autodelta 147 GTA AM (‘Autodelta Maggiore’) 3.7 Super rappresenta ora la versione definitiva, che a SpaItalia è stata accompagnata dalla 341 bhp Autodelta 147 GTA AM 3.2 Super e, sopratutto, la 341 bhp Autodelta Brera J5 3.2 C, un modello che ha segnato una nuova era per Autodelta: presentata per la prima volta a Monte Carlo la scorsa estate e in commercio da febbraio, questa macchina ha subito avuto un forte riscontro commerciale. Infine, a completare l'offerta ricordiamo la 400bhp Autodelta 156 GTA AM 3.7 Super.

Alfa Romeo 8C Competizione















Alfa Romeo 8C Competizione - Test drive. Balocco - Eccoci qua, finalmente davanti al mostro vero, funzionante. Dopo tanti manichini, e tanti: ”Si fa e non si fa…” ecco l’occasione per provarlo, prima delle consegne ufficiali che sono previste per la fine di settembre. Pregustando le sensazioni che potrà dare nel guidarla, è doveroso sottolineare l’emozione che infonde appena la si può ammirare. Abilmente celata sotto un telo personalizzato, lascia intuire le sue forme: col muso imbronciato, basso e cattivo e l’andamento sinuoso della linea laterale fino alla coda tronca. Non è molto lunga, decisamente bassa come si addice ad una vettura sportiva, nel momento in cui si inizia a togliere il velo, come abbiamo cercato di descrivere con le foto allegate, ecco che l’emozione sale.

Look affascinante
Dire che è bella è addirittura riduttivo. Nelle due livree che abbiamo di fronte, nera e rossa competizione, la 8C appare ricca di sfumature emozionali da qualsiasi parte la si osservi. Aggressiva e possente nel frontale, fatto di griglia e gruppi ottici (a LED i fendinebbia); sinuosa e morbida nel laterale (ricca di nervature per accentuare i chiaroscuri della luce sulla carrozzeria); tecnica e aerodinamica nella coda (con scarichi ed estrattori in primo piano). Non presenta nessun orpello aerodinamico, pur riuscendo a stare aggrappata al terreno fino a quasi 300 km/h, se non un estrattore nella parte inferiore della coda ed uno spigolo quasi vivo nella parte superiore del cofano baule.

Tutto il resto è affidato al disegno del fondo, fatto in galleria del vento con manichino in scala e con maquette a dimensione reale e tappeto mobile. Riesce a raggiungere un considerevole effetto suolo che fa aumentare la deportanza con la velocità. La scocca è realizzata tutta in fibra di carbonio. Quindi è portante, cioè le tele in carbonio non servono solo da copertura, da pelle, come spesso accade in vetture simili, ma costituiscono un vero e proprio guscio che racchiude l’abitacolo fissato su un telaio in acciaio che sostiene la meccanica.
Questa soluzione consente di poter avere un’ottima resistenza alla torsione ed alla flessione, inoltre si raggiunge l’obiettivo per niente secondario di abbassare il baricentro della vettura. La meccanica richiama lo schema Maserati della GranSport a cui si ispira: motore aspirato V8 da 4,7 litri longitudinale posto all’interno dell’asse anteriore e cambio elettroattuato posto in blocco con il differenziale posteriore all’interno dell’asse omonimo, nel più classico degli schemi transaxle. Questa architettura meccanica consente di poter realizzare l’ottimo bilanciamento dei pesi che vede prevalere il posteriore (51%) sull’anteriore (49%) a tutto vantaggio della stabilità di marcia soprattutto in inserimento di curva in frenata. Realmente, pur con l’abbondante utilizzo della fibra di carbonio, non è proprio un peso piuma (1.585 kg in ordine di marcia) per essere una supersportiva (che non è), ma giusti per avere tutto quel comfort e quell’eleganza che offre. È una vettura da gentleman driver veloce, più che da casco e pista. Dopo averci più volte girato intorno scoprendo interessanti particolari, come le ruote dai cerchi in lega leggera con il tipico design Alfa (a fori) o quelli racing a razze (!)(una eresia in Alfa!) però ricavati dal pieno secondo la tecnologia di fluoformazione, adatti ad un uso estremo, con pneumatici Pirelli PZero appositamente sviluppati.

Gli interni
Apriamo la porta ed entriamo. Bisogna dire che, pur essendo “spartana” come si addice ad una vettura praticamente da corsa, l’eleganza dei sedili, della consolle, della plancia e della strumentazione lascia a bocca aperta. I sedili col guscio manco a dirlo in carbonio (molto simili a quelli della Maserati GranSport MC Victory) sono rivestiti da una pelle con varie soluzioni di lavorazione, oltre che di colori. Si va dall’impuntura a cannoncini morbidi della parte centrale, alla sagomatura fatta con pelle scamosciata o traforata, alla pelle liscia cucita con varie colorazioni di filo per il rivestimento esterno. L’effetto è decisamente raffinato ed elegante.
Spicca il logo Alfa Romeo ricamato sul fianco del sostenimento laterale, anch’esso personalizzabile in varie colorazioni. A proposito di colori si poteva scegliere tra quattro colori base, oppure… quello che si vuole, dato che era sufficiente mostrare un tono di colore o dare un codice, per poter realizzare la propria 8C Competizione del colore amato. Parliamo al passato perché la produzione, seppure sia appena iniziata, è… già conclusa! Infatti sono stati programmati 500 esemplari e nel giro di due settimane, subito dopo il Salone di Parigi dell’anno scorso quando è stata annunciata, sono stati tutti esauriti. La prima sarà consegnata verso la fine di settembre, l’ultima verso aprile dell’anno prossimo con una produzione di circa 1,8 vetture al giorno, realizzate in parte a Mirafiori e in parte nello stabilimento Maserati di Modena.
La plancia è un guscio unico in fibra di carbonio rivestito, tutti gli “accessori” a vista sono realizzati in alluminio ricavati dal pieno (si parte da circa 100 kg di lega d’alluminio per arrivare a poco più di 5 kg a lavoro finito). Dopo vengono lucidati, per scoprire eventuali imperfezioni di fusione, in seguito sono spazzolati a mano e poi anodizzati per un trattamento superficiale che ne aumenti la resistenza chimica. Così è realizzata per esempio la pedaliera di chiara indole racing, come il volante a tre razze. Non c’è la leva del cambio, in compenso ci sono i paddles dietro al volante, a destra si sale di marcia, a sinistra si scala. Luce rossa per gli strumenti, chiari, grandi, davanti agli occhi. Non abbiamo notato se c’è la radio, intuiamo di sì, ma sinceramente è un altro il suono che vogliamo sentire.

In prova
Bando agli indugi, spingiamo il pulsante di avviamento e… avviene il miracolo! Sentiamo uno dei più bei rombi che ci sia mai capitato di sentire! Pieno, sordo, ricco di basse frequenze, “di aspirazione” come era caratteristico nelle leggendarie Alfa di una volta